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![]() OTTO ORE, LEGGE SULLE Limite massimo obbligatorio per la durata della giornata lavorativa. Costituì una tra le rivendicazioni fondamentali del movimento operaio internazionale tra la fine dell'Ottocento e i primi decenni del Novecento. Nel 1908 il parlamento britannico, con il sostegno dei liberali, l'approvò per i minatori. La successiva estensione ad altre categorie di lavoratori inglesi fu di esempio per tutto il movimento operaio europeo. Nel 1909 in Germania l'orario di lavoro fu limitato a dieci ore e solo dopo la Prima guerra mondiale una convenzione (novembre 1918) tra datori di lavoro e sindacati portò fra l'altro all'intesa sulle otto ore di lavoro nelle fabbriche. In Italia l'agitazione operaia postbellica, iniziata dalla Fiom, portò, nel febbraio 1919, alla fissazione del limite per i lavoratori dell'industria, esteso nell'aprile anche ai lavoratori agricoli. In Francia tale obiettivo fu raggiunto solo con gli accordi di palazzo Matignon (1936), mentre negli Stati Uniti il movimento operaio lo otteneva nel 1938, in seguito alla grande mobilitazione operaia del 1937 nell'atmosfera del New Deal. |
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